Coltivata soprattutto nell’Asia centro-occidentale e nel bacino del Mediterraneo, nome latino “eruca sativa”, era conosciuta ed utilizzata dagli Antichi Romani come cibo afrodisiaco. Si dice che nel Medioevo l'impiego in cucina fu addirittura proibito. Durante il Rinascimento si scrisse sui suoi effetti afrodisiaci, l’erborista Matthias de Lobel (XVI sec.) narrò di certi monaci che eccitati da un cordiale a base di rucola abbandonarono il voto di castità. Le foglie della rucola hanno un colore verde brillante e vivace, sono consistenti e carnose,non troppo grandi, il sapore è leggermente piccante e molto aromatico. Contiene solo 25 calorie per 100 gr., Beta-Carotene, molte vitamine e tanto acido folico. Può essere consumata sia cotta che cruda è un disintossicante per il fegato, digestiva e stimolante per l’appetito.
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